“L'Italia è una repubblica
fondata sul lavoro”
Il lavoro è un carcere.Le celle
sono i capannoni,gli uffici, i negozzi, i mezzi etc,dove noi tutti
trascorriamo l'85% della nostra vita . Il nostro misero stipendio(e
per misero intendo anche quello di chi percepisce due,tre anche
quattromila euri) non è altro che il riscatto del nostro
rapimento.I nostri carcerieri sono datori di lavoro che a loro volta
si strangolano di debiti inseguendo un sogno a me ancora poco
chiaro; i soldi?Che in vita non riescono a godersi per mancanza
di tempo?La fama, che non è altro che cercare di innescare
invidia da parte di chi invidia la prova ma condita di sana
cattiveria e antagonismo feroce.Prospettive di miglior vita per i
propri figli ?Che in verità ereditano montagne di debiti
grossi come montagne che schiacciano sotto un peso che togli il sonno la notte.
E così a braccetto schiavi e
finti schiavisti portano avanti la grande macchina dell'economia che
affama i già più poveri del mondo, depredandoli di
materie prime, utili a noi per costruire cose che non ci servono a
nulla...tipo un mobile del salotto ogni due anni...che senso ha?
Oggi è la festa del lavoro e si
festeggia questo tritacarne in nome di gente morta ammazzata
,bruciata in roghi sul lavoro, schiacciata da montacarichi,sul
lavoro, caduta da impalcature sempre sul lavoro...che senso ha?
Dai palchi sidacalisti incazzati urlano
slogan stupidi tipo crescita, soldi, diritti e più grande è
il palcoscenico e più grosse sono le castronate;dall'altra
parte c'è chi sta a casa e critica dando dei comunisti a quei
babbei che trotterellano con le bandierine colorate per le città,e
i comunisti danno dei fascisti a quelli che stanno sul divano e chi
va al mare è un anarchico moderato e chi tira le pietre è
un anarchico insurrezionalista...Ma che senso ha?
Il trillo pensiero è che ci
stanno rubando la vita. Giornate come queste servono a metterci tutti
uno contro l'altro una guerra tra poveri ben catalogati per tipologia di idee ,riuniti
tutti sotto una bandierina di un colore o di un altro .Ci succhiano
l'energia vitale, estirpano la gioia di esseri liberi e ci
inscatolano regalandoci l'illusione di avere solo due o tre prese di
posizione e basta.Oggi possiamo strillare,cantare,sventolare
incazzarci e indignarci e domani possiamo tutti tornare in cella e
lavorare senza tante lamentele.
Tutto il mondo gira intorno al denaro e
noi abbiamo completamente perso il baricentro che fa ruotare la
vita...L'individuo.Colui che nasce libero e muore in catene,colui che
nasce con infinite possibilità e muore annicchilito dalla vita
senza everne vissuta nemmeno un briciolo, aimè....
Il lavoro non va festeggiato,va
ripensato a misura dell'individuo....
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