Cito un'antico racconto orientale...
Una leonessa in cinta saltava da una
collina all'altra quando un giorno partorisce ed il piccolo leone
scivola a valle in mezzo ad un gregge di pecore.Il leoncino è
un cucciolo innocuo e le pecore in virtù della sua
inoffensività lo accolgono tra di loro.Il leone crescendo
assorbe le abitudini del gregge ed inizia a saltellare come una
pecora,a brucare l'erba e a belare come tutte le altre pecore.
Il gregge lo accetta e anche se
esternamente a tutti gli effetti è un leone ,viene considerato
diverso ma sempre facente parte del gruppo.Un giorno un grosso leone
si presenta al gragge ,affamato, inizia ad inseguire gli animali che
spinti dal terrore fuggono in tutte le direzioni;anche il leoncino
fugge belando con grossa sorpresa del grosso leone che non riesce a
spiegarsi il motivo del comportamento del suo simile.Lo insegue e
infine lo catture e gli dice:-
“ma che fai,scappi? Non devi avere
paura!”Il piccolo ribatte spaventato:-
“Ti prego non mangiarmi,sono solo una
pecorella indifesa ti prego risparmiami”
Il grosso leone si stizzisce,accompagna
il leoncino ad un laghetto calmo e li fa in modo di specchiarsi al
fianco del cucciolo e gli dice:-”Vedi,sei come me,un leone, non
devi temermi”.
Nel cucciolo accade allora qualcosa,si
rende conto che quello che pensava di essere era solo
un'illusione,emette un grosso ruggito e scappa via.Da quel momento in
poi la sua vita sarà differente perchè ha capito la sua
vera natura,il suo vero essere.
Questa è sicuramente una
storiella apparentemente di poco conto ma se ne cogliamo il
significato più profondo, non può non saltarci agli
occhi il fatto che la nostra mente,come quella del leoncino,spesso si
identifica in false realtà solo per ignoranza di
alternative;il leone non sa di essere cacciatore finchè
qualcuno non gli ha spiega che non è preda.
Noi tutti ci adagiamo comodamente nell'
illusione di essere quello che la mente ci fa credere e ancor più
beffardamente difendiamo con i denti questa illusione,ci accovacciamo
dentro e ci restiamo per tutta la vita.Siamo i riflessi della nostra
mente e abbiamo paura di essere qualcosa di diverso.A noi decidere di
essere leone o pecora o meglio ancora in piena consapevolezza di
essere l'uno e l'altro...importante a mio avviso è sempre e
comunque ESSERE...che è l'unica vera libertà.
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